Venerdì 08 Marzo

21:00 - Teatro Magnetto Almese
Via Avigliana, 17, 10040 Almese TO
Teatro Magnetto di Almese

La resistenza delle donne

Teatro Musica

Tratto dall'omonimo libro, editore Einaudi, Premio Campiello 2023


Dettagli evento

Ingresso

La resistenza delle donne
di e con Benedetta Tobagi
con Susanna Gozzetti e Giulia Bertasi

Venerdì 8 marzo 2024, Ore 21.00

Teatro Magnetto di Almese

Ingresso 10€

Prevendite su Vivaticket

Descrizione

La storia delle donne italiane ha nella Resistenza e nell’esperienza della guerra partigiana uno dei suoi punti nodali, forse il più importante. In dialogo con l’attrice Susanna Gozzetti, che ridà voce alle protagoniste a partire da testimonianze originali, Benedetta Tobagi la ricostruisce e la mette in scena facendo ricorso a tutti i suoi talenti: quello di storica, di intellettuale civile e di scrittrice. La drammaturgia de La Resistenza delle donne (basata sull’omonimo libro di Benedetta Tobagi, Premio Campiello 2023) è realizzata in collaborazione con Lorenzo Pavolini. Sul palco anche Giulia Bertasi alla fisarmonica.

Produzione

BENEDETTA TOBAGI è nata a Milano nel 1977. Laureata in Filosofia, Ph. D in Storia presso l’Università di Bristol, continua a lavorare sulla storia dello stragismo. È stata conduttrice radiofonica per la Rai e collabora con «la Repubblica». Dal 2012 al 2015 è stata membro del consiglio di amministrazione della Rai. Si occupa di progetti didattici e formazione docenti sulla storia del terrorismo con la Rete degli archivi per non dimenticare. Per Einaudi ha pubblicato Come mi batte forte il tuo cuore. Storia di mio padre (2009 e 2011), Una stella incoronata di buio. Storia di una strage (2013 e 2019) e Piazza Fontana. Il processo impossibile (2019).

SUSANNA GOZZETTI nasce a Brescia nel 1964. La sua formazione si articola in danza, teatro e canto. Dal 1984 lavora come danzatrice, attrice e cantante con registi e coreografi italiani e stranieri, in teatro, fiction e film: Jan Fabre, Carolyn Carlson, Massimo Navone, Andrey Konchalovsky, Filippo Crivelli, Tonino Conte, Misha Van Hoeke, Roberto Castello, Luca Ronconi, Emanuele Conte, Eimuntas Nekrosius, per citarne alcuni. Alterna attività di palcoscenico, cinema e tv, con attività di performer e didattica in strutture professionali italiane.

GIULIA BERTASI è nata a Milano nel 1986 e laureata in filosofia politica, a 22 anni inizia a suonare la fisarmonica. Tra i suoi maestri, Gianni Coscia, Flaviano Braga, Renzo Ruggieri. Lavora come musicista e compositrice per il teatro, collaborando tra gli altri con Gigi Dall’Aglio, Arianna Scommegna, Stefano De Luca, Serena Sinigaglia, la compagnia Berardi Casolari, Cesar Brie. Collabora assiduamente con la compagnia teatrale Atir, di cui è anche socia. Nel 2022 si diploma alla Civica scuola di musica Claudio Abbado in Composizione di musica per l’immagine e il teatro, estendendo il suo campo di interesse anche alla musica digitale.

LA RESISTENZA DELLE DONNE
La storia delle donne italiane ha nella Resistenza e nell’esperienza della guerra partigiana uno dei suoi punti nodali, forse il piú importante.
Benedetta Tobagi la ricostruisce facendo ricorso a tutti i suoi talenti: quello di storica, di intellettuale civile, di scrittrice. La Resistenza delle donne è prima di tutto un libro di storie, di traiettorie esistenziali, di tragedie, di speranze e rinascite, di vite. Da quella della «brava moglie» che decide di imbracciare le armi per affermare un’identità che vada oltre le etichette, alla ragazza che cerca (e trova) il riscatto da un’esistenza di miseria e violenza, da chi nell’aiuto ai combattenti vive una sorta di inedita maternità, a chi nella guerra cerca vendetta e chi invece si sente impegnata in una «guerra alla guerra», dalle studentesse che si imbarcano in una grande avventura (inclusa un’inedita libertà nel vivere il proprio corpo e a volte persino il sesso), alle lavoratrici per cui la lotta al fascismo è la naturale prosecuzione della lotta di classe. Tobagi racconta queste storie facendo parlare le fotografie che ha incontrato in decine di archivi storici. Ne viene fuori quasi un album di famiglia della Repubblica, ma in cui sono rimesse al loro posto le pagine strappate, o sminuite: le pagine che vedono protagoniste le donne. Un libro che possiede il rigore della ricostruzione storica, ma anche una straordinaria passione civile che fa muovere le vicende raccontate sullo sfondo dei problemi di oggi: qual è il ruolo delle donne, come affermare la propria identità in una società patriarcale, qual è l’intersezione tra libertà politiche, di classe e di genere, qual è il rapporto tra resistenza civile e armata, tra la scelta, o la necessità, di combattere e il desiderio di pace?