EVENTO ANNULLATO

Sabato 26 Giugno

- Giardino del palazzo comunale
Poirino (TO)

Tra Terra e Acqua

Letteratura



Dettagli evento

Descrizione

PER CAUSE DI FORZA MAGGIORE SAMO COSTRETTI AD ANNULLARE L'EVENTO.
CI SCUSIAMO PER IL DISAGIO E RINGRAZIAMO PER LA COMPRENSIONE.

Tra terra e acqua
Letteratura
con
Simone Regazzoni, Davide Caldo, Lucrezia Ercoli

Sabato 26 giugno 2021, ore 18.00

Giardino del palazzo comunale (ingresso via Santa Croce), Poirino (TO)

 

In collaborazione con Scuola Holden

Ingresso gratuito. Prenotare compilando il form qui sotto

Abbiamo dimenticato il mare, benché da miliardi di anni sia qui e gli oceani rappresentino il luogo dell’origine della vita. Pensiamo noi stessi e il mondo a partire da un solo elemento, la terra, e chiamiamo “Terra” il nostro pianeta, benché gli oceani rappresentino il tipo di ambiente più diffuso sul pianeta. In apparenza del tutto naturale, il pensiero legato alla terraferma è un costrutto culturale che oggi più che mai mostra tutti i suoi limiti. Il pensiero terrestre è un pensiero che traccia frontiere invalicabili, pensa per identità stabili, e per questo non è in grado di misurarsi con la complessità dei cambiamenti in atto: veloci, fluidi, imprevedibili.

Serve un cambio di paradigma: ripensare il mondo e la nostra esperienza del mondo a partire dal mare. Per fare questo occorre, da un lato, riscoprire la filosofia presocratica che con Talete e Eraclito aveva visto nel fluire e divenire dell’acqua il principio del tutto; dall’altro misurarsi con il grandi pensatori del mare, da Turner a Melville a Conrad. Il nuovo paradigma, poi, non pertiene esclusivamente le origini ancestrali della nostra esperienza vitale: si impone alla nostra attenzione nell'attualità scientifica e come velata nemesi della nostra specie; il mare è il principale regolatore dei cambiamenti climatici, il principale freno all'autodistruzione dell'umanità attraverso l'inquinamento atmosferico, l'agente primo delle disastrose conseguenze del modello "terrestre" attraverso la manus longa dello scioglimento dei ghiacciai, dell'innalzamento del livello delle acque aperte e attraverso modi ancora più sottili. Il rapporto tra il mare e la salute delle popolazioni ed il benessere delle società è ormai oggetto di studio anche in campo neuroscientifico; il mare influisce su tutte le sfere della vita interiore delle persone, regola emozioni ed erotismo, ovvero la pulsione alla vita stessa non solo delle specie che nuotano ma anche di quelle che corrono, strisciano e volano nel nostro pianeta.

Pensare a partire dal mare significa aprirsi a un’esperienza vitale fluida come trasformazione continua, metamorfosi, divenire, ibridazione. Ma significa anche pensare il mondo non più in termini di microsfere in cui rinchiudersi, ma come unica idrosfera in cui siamo immersi e che altro non è che la respirazione stessa del mare che passa continuamente, in un ciclo vitale infinito che coincide con la vita stessa, dal cielo alla terra e viceversa. Infine ha un ruolo nella sopravvivenza stessa e nel benessere dell'umanità.

 

Simone Regazzoni, allievo di Jacques Derrida, ha conseguito un dottorato in Filosofia in cotutela presso le Università di Parigi VIII e Genova. Pratica l’Arte marziale tradizionale coreana Hwa Rang Do. Si allena nell’uso delle armi bianche da combattimento.La sua arma preferita è il nunchaku. È un appassionato di grapplinge Mixed Martial Arts (MMA).Ha insegnato presso l’Università Cattolica di Milano e l’Università di Pavia.Attualmente è docente presso l’IRPA (Istituto di Ricerca di Psicoanalisi Applicata) di Milano e Ancona. Collabora con la Scuola Holden di Torino e scrive per «Tuttolibri» della «Stampa». È autore di una quindicina di volumi,tra cui ricordiamo: Sfortunato il paese che non ha eroi. Etica dell’eroismo, Ponte alle Grazie, 2012; Stato di legittima difesa. Obama e la filosofia della guerra al terrorismo, Ponte alle Grazie, 2013; La filosofia di Harry Potter, Ponte alle Grazie, 2017; Iperomanzo. Filosofia come narrazione complessa, il melangolo, 2018; Jacques Derrida. Il desiderio della scrittura, Feltrinelli, 2018. È autore di tre romanzi: Abyss, Longanesi, 2014; Foresta di tenebra, Longanesi, 2017; I segni del male, Rizzoli, 2020.

 

Davide Caldo è Direttore dell’unità di Chirurgia Vertebrale 5 all’ospedale Humanitas Gradenigo di Torino e membro del centro di ricerca interdipartimentale per l’Intelligenza Artificiale AI@UPO, dell’Università del Piemonte Orientale. Attivo in progetti di ricerca europei nel perimetro delle neuroscienze affettive; tali ambiti comportano contaminazioni tra discipline distanti quali la medicina e la neurofisiologia, la filosofia del diritto, la computer science; oggetti di studio hanno incluso il rapporto tra l’uomo e le macchine, le discipline corporee e rappresentative nell’arte, nello sport, la sessualità atipica, la moda, la comunicazione scientifica e il funzionamento dei social network.

Lucrezia Ercoli, direttrice artistica del Festival “Popsophia, filosofia del contemporaneo”. Docente di ruolo di “Storia dello spettacolo” presso l’Accademia di Belle Arti, insegna a Macerata e a Reggio Calabria. Editorialista per il quotidiano nazionale “Il Riformista”. Tra le sue ultime pubblicazioni: “Philosophe Malgré Soi. Curzio Malaparte e il suo doppio” (2011); “Filosofia dell’umorismo” (2013); “Filosofia della crudeltà. Etica ed estetica di un enigma” (2014); “Che la forza sia con te! Esercizi di Popsophia” (2017); “Chiara Ferragni. Filosofia di una influencer” (2020).