Domenica 13 Marzo

- Teatro Eugenio Fassino
Via IV novembre 19, Avigliana (TO)

Max, Mix e Mex, storia di un'amicizia

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Dettagli evento

Descrizione

Max, Mix e Mex, storia di un'amicizia

Da un testo di Luis Sepúlveda.

Adattamento teatrale di Renzo Sicco e Lino Spadaro.

In scena Lino Spadaro e Michele Guaraldo.

Le maschere e il gattometro sono realizzati da Lino Spadaro.

Regia di Lino Spadaro e Renzo Sicco.
Produzione: Assemblea Teatro

 

Domenica 13 marzo 2022, ore 16.00
Teatro Eugenio Fassino, via IV novembre 19, Avigliana (TO)
Ingresso: 5 euro. Biglietti disponibili in cassa.

Prenotazione compilando il form qui sotto

Per assistere allo spettacolo gli spettatori dovranno indossare mascherina modello FFP2 ed essere in possesso del Green Pass.

Storie di amicizie impossibili, storie di animali e di uomini, storie per adulti e per bambini. Storie in cui l’improbabile diventa reale grazie all’incontro tra spiriti affini. La vita e le narrazioni di Luis Sepúlveda non perdono il loro vigore, e compagnie teatrali di tutto il mondo continuano a dare voce alle sue pagine. E i gatti, felini casalinghi, allo stesso tempo dolci e feroci, come sa essere anche la scrittura dell’autore cileno, tornano in due delle sue più celebri opere per l’infanzia. Oltre alla celebre Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, vi è infatti lo strano trio protagonista della Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico: un bambino, poi uomo, il suo gatto e un topo, legame improbabile eppure indistruttibile, che diventa “Max, Mix e Mex, storia di un’amicizia”, spettacolo di Assemblea Teatro in scena all’auditorium Fassino di Avigliana domenica 13 marzo. 

Tutto ciò può accadere perché, come dice Sepúlveda «l’amicizia supera ogni differenza, ed è qualcosa che unisce e rende migliori». L’autore, scomparso nel 2020 per il coronavirus, sosteneva anche che «il nostro grande rifugio sono proprio gli amici e non esiste quindi impegno sociale più importante che conservare e difendere l’amicizia, la lealtà, la solidarietà come valori fondamentali che nobilitano il genere umano».

Luis Sepúlveda, Lucho per gli amici, diventato nonno diverse volte, scrisse con gioia e grande amore storie per i suoi nipoti e per tutti i lettori “bambini” del mondo.
 

Lo spettacolo

Una giovane maschera saluta i bambini, spegne le luci del teatro e si prepara per andare a dormire. Sul palco, però, è rimasto qualcosa, o qualcuno. Il grande attore, ormai anziano e smemorato, si è addormentato sotto una coperta. Svegliatosi, non gli rimane che provare a conoscere Andrea e sfruttare l’occasione di una lunga notte sul palco per raccontare una bellissima storia che parla di un uomo, di un gatto cieco e di un simpaticissimo topo messicano.

Ancora una volta va in scena l’amicizia, con le parole dello scrittore cileno che da sempre sa parlare ai bambini, e con una compagnia – Assemblea Teatro – che negli spettacoli rivolti all’infanzia riesce a lanciare messaggi anche agli adulti.

Ironico, intelligente, a tratti pungente, “Max, Mix Mex” entra nella pelle dei piccoli spettatori, coinvolti nel loro mondo, fatto di amicizia, amore per gli animali e soprattutto gioco, e nella mente dei loro genitori, con spunti di riflessione su che cosa sia davvero il teatro, la vita del teatrante e il senso di raccontare una storia dall’alto di un palcoscenico.
 

La storia

I personaggi di questa storia hanno nomi bizzarri e divertenti: Max, Mix e Mex.

È la storia di un’amicizia. Il piccolo Max cresce con Mix, l’amato gatto nero. A diciotto anni, divenuto adulto, Max decide di andare a vivere con Mix in una nuova casa. Il bel gatto è invecchiato e perde la vista, ma non lo spirito avventuriero che lo contraddistingue.

Il lavoro obbliga Max a vivere sempre più fuori casa e così Mix comincia a sentirsi un po’ solo. Ma un bel giorno ecco apparire un topo messicano, molto chiacchierone ma triste perché nessuno gli ha mai dato un nome. Mix, che prima lo ha bloccato con una zampa per poi lasciarlo andare, ne condivide allegrie e malinconie e senza alcun dubbio gli conferisce il nome di Mex.

Diventano amici e compagni di scorribande tanto che Mix può vedere con gli occhi del suo piccolo amico mentre Mex diventa forte grazie al vigore del suo grande amico. 
 

Assemblea Teatro opera a Torino dal 1976 come sviluppo del gruppo omonimo, nato nel 1967.

Da cinquant’anni realizza iniziative nella scuola e sul territorio producendo storici spettacoli quali Melofiaba, After punk revolution, Nei segni dell’alveare, Ai ruffiani ai ladri ai bevitori di birra, Il contadino che allevava parole, Al Bergo Bergonzoni, L’uomo la bestia e la virtù, Il deserto dei tartari, Il funerale di Neruda.

Il gruppo, tra i più vitali del panorama italiano, porta con successo i suoi spettacoli in giro per l’Europa e per il mondo ottenendo significativi riconoscimenti. Tra gli altri, lo spettacolo Più di mille giovedì – La storia delle Madres de Plaza de Mayo di Massimo Carlotto è stato rappresentato anche a Montecitorio, presso la Sala del Cenacolo, e in Plaza de Mayo a Buenos Aires in Argentina.

Nel 2005 Assemblea Teatro è riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale Teatro Stabile di Innovazione per la Ricerca e la Sperimentazione mentre dal 2015 è divenuta Centro di Produzione Teatrale di sperimentazione di teatro per l’infanzia e la gioventù.

Oltre al repertorio teatrale ed all'organizzazione di rassegne di spettacoli, Assemblea Teatro si è distinta anche per la produzione di eventi e l’allestimento di esposizioni artistiche.

La compagnia è socio dell’Associazione Scenario, nata nel 1987 dall’impegno di un gruppo di soggetti teatrali pubblici e privati, con lo scopo di promuovere iniziative culturali rivolte in particolare ai giovani artisti di teatro (attraverso il Premio Scenario), individuando nel rapporto fra le generazioni e nella trasmissione dell’esperienza i fondamenti per la vitalità e lo sviluppo della cultura teatrale.